“Il bacio” di Klimt diventa un NFT. Rivoluzione nell’arte? Ecco l’opera digitale

In occasione della festa di San Valentino il celebre dipinto "Il bacio" di Gustav Klimt si trasforma in NFT. L'opera verrà divisa in 10.000 frammenti digitali che verranno messi in vendita il 14 febbraio.

Mentre ci avviciniamo a San Valentino, il Museo del Belvedere di Vienna e la società di NFT (non fungible token) artèQ hanno avuto la brillante idea di trasformare la celebre opera “Il bacio” di Gustav Klimt in un NFT. Il dipinto in forma digitale verrà diviso in 10.000 piccole parti -come un puzzle- che verranno messe in vendita come NFT il 14 febbraio sulla piattaforma thekiss.art.

“Siamo orgogliosi che la tecnologia e il concetto innovativo di artèQ siano stati scelti per la realizzazione di questo progetto unico al mondo e che ci sia stato permesso di diventare partner del progetto. Non vediamo l’ora di creare la nostra galleria metaverse, metaQ, dove noi utenti saremo in grado di visualizzare e acquistare una gamma di belle arti NFT, per la quale TheKiss è un degno alzata di sipario”, ha dichiarato il fondatore di artèQ, Fabrod Sadeghian

Il capolavoro di Gustav Klimt si unisce al metaverso

Questo drop NFT va oltre la possibilità di possedere una frazione unica dell’immagine digitalizzata de “Il bacio”. Si tratta di creare una connessione personale con il capolavoro. Entrare a far parte di una comunità che sarà scritta nelle pagine della storia dell’arte e vista come una pioniera del metaverso.

Non parliamo di un’opera qualunque, ma di un vero capolavoro della storia dell’arte mondiale. L’opera originale di Klimt (1907) è il vero manifesto della secessione viennese, di cui Klimt era a capo. Le decorazioni e il colore d’oro sono riprese dall’antica arte bizantina delle cattedrali ravennate. Il tema dell’amore è il fulcro dell’opera, dove i due protagonisti si scambiano un vero e appassionante bacio, spoglio da connotazioni erotiche.

“Cosa significa possedere un’opera d’arte nell’era digitale? L’ascesa degli NFT, che ha preoccupato il mondo dell’arte dal 2020, ha dato nuovo impulso a questa intrigante domanda. La conversione delle riproduzioni digitali in originali virtuali apre nuove forme di partecipazione che, in termini finanziari, dovrebbero essere prese sul serio, ma che possono anche essere viste in modo giocoso”ha commentato Stella Rolling, direttrice del Museo del Belvedere di Vienna.

Il drop esclusivo è limitato a 10.000 pezzi e ognuno è una parte unica dell’immagine ad alta risoluzione del dipinto. Il costo di un singolo NFT è stimato intorno ai 1.850 euro e sopra ciascun pezzo è impresso il numero e le sue coordinate distintive.

Fonte: https://www.hwupgrade.it/news/web

Condividi l'articolo

Rispondi