Meta (ex Facebook): valanga di novità per il suo Metaverso. Parola d’ordine? Intelligenza Artificiale

Mark Zuckerberg, CEO di Meta, svela tutto quello che ci attenderà in futuro da Meta e dal suo metaverso. La parola d'ordine è l'Intelligenza Artificiale con il traduttore universale e molto altro ancora.

“Le esperienze che farete nel metaverso vanno al di là di ciò che è possibile fare oggi.  Si tratta di una versione immersiva di internet – non vi limiterete semplicemente a guardare  qualcosa su uno schermo, ma vi sentirete come se foste proprio lì presenti, con un’altra persona. Questo richiederà progressi in tutta una serie di aree, dai nuovi dispositivi hardware al software per costruire ed esplorare altri mondi. E la chiave per la realizzazione di molti di questi progressi è proprio l’Intelligenza Artificiale.

Sono queste alcune delle parole che nella serata di ieri, Mark Zuckerberg, ha rivolto ai suoi utenti e al mondo intero introducendo le novità in arrivo da Meta per il metaverso. Sviluppi importanti che l’azienda ha voluto esternare in un evento dove ha focalizzato l’importanza dell’Intelligenza Artificiale che consentirà a tutti di arrivare ad un mondo (il metaverso) completamente diverso da quello che possiamo osservare oggi e che permetterà chiaramente una novità assoluta per tutti consentendo di aggiungere oggetti 3D, creare ambienti e suoni descrivendoli con la voce utilizzando un traduttore universale.

Meta presenta il suo metaverso! Ecco come sarà fatto

Quali sono i progetti su cui Meta è a lavoro? I laboratori di IA di Meta sono al lavoro per creare tecnologie di base che aprano le porte alla prossima era del calcolo. E parliamo ad esempio del Builder Bot, che permette alle persone di generare o importare elementi nel mondo virtuale attraverso comandi vocali.

Ecco alcuni dei contenuti presentati nell’evento di oggi di Meta AI: Inside the Lab.

  • Aumento dell’inclusione tramite la forza della parola e della traduzione: No Language Left Behind è all’opera per creare un sistema unico, capace di tradurre tutte le lingue scritte, abbattendo le barriere che separano oltre metà della popolazione globale, che oggi non può accedere a Internet nella propria lingua nativa o in quella che preferisce. Meta ha in serbo l’obiettivo di sviluppare un traduttore universale per la comunicazione orale, un sistema di IA che fornisca una traduzione istantanea da applicare a tutte le lingue, anche a quelle che vengono prevalentemente solo parlate.  
  • Un modello di IA di nuova generazione per parlare con gli assistenti virtuali: il progetto CAIRaoke introduce un nuovo approccio rivoluzionario all’IA conversazionale (la tecnologia alla base dei chatbot e degli assistenti), che un giorno potrebbe permettere alle persone di parlare e interagire in modo più naturale con i propri dispositivi. 
  • Una nuova risorsa per comprendere le modalità di funzionamento dei sistemi di IA: questo nuovo strumento permetterà di comprendere in che modo Instagram classifica i contenuti nei feed. Il prototipo dello strumento di system card di IA che abbiamo sviluppato illustra i diversi modelli di IA alla base di un sistema di intelligenza artificiale, e può aiutare le persone a comprenderne meglio il funzionamento. 
  • Nuovi modi di portare talenti diversi nel mondo dell’IA: la AI Learning Alliance sta elaborando un programma di studio sull’apprendimento automatico aperto a tutti. I corsi saranno tenuti da un pool di professori, provenienti da università in cui molti degli studenti appartengono a gruppi sottorappresentati.  
  • Consigli sull’IA ad alte prestazioni open sourceTorchRec è la nostra libreria di riferimento per lo sviluppo di sistemi di suggerimenti all’avanguardia, per il framework di apprendimento automatico PyTorch open source. Questi sistemi di suggerimenti incentivano la personalizzazione di molti dei nostri prodotti.

CAIRaoke: gli assistenti del futuro

Se potessimo interagire con un assistente IA nello stesso linguaggio naturale e colloquiale che usiamo con le persone, la nostra vita potrebbe semplificarsi in un’infinità di modi. Ma sia che vi interagiamo a voce o tramite lo scritto, gli assistenti di oggi sono piuttosto deludenti. Per non avere risposta bastano richieste normali come “Silenzia tutte le notifiche per il resto della giornata, salvo se chiama mia madre”, per non parlare di domande semplicissime come “Posso affittare il centro pubblico della mia comunità per una festa privata?” o compiti come “Organizza una vacanza di famiglia accessibile al mare per il ponte della Festa della Repubblica”.

È ora di creare un’IA conversazionale più efficiente. Da qui parte l’idea di CAIRaoke, il progetto che ha permesso di sviluppare un modello neurale end-to-end in grado di sostenere conversazioni più personali e contestuali rispetto ai sistemi che le persone conoscono oggi. E il modello frutto del progetto CAIRaoke è già stato messo in atto su Portal ma gli ingegneri sono pronti ad integrarlo con dispositivi di realtà aumentata e virtuale per consentire interazioni multimodali immersive con gli assistenti del futuro.

Usando i modelli creati con Project CAIRaoke, le persone potranno parlare in modo naturale ai propri assistenti conversazionali, e quindi fare riferimento a qualcosa di già detto prima nella conversazione, cambiare del tutto tema o nominare cose che dipendono dalla comprensione di un contesto complesso e sfumato. Saranno anche in grado di interagire con loro usando nuove modalità, ad esempio i gesti.

Traduttore universale per non avere più limiti nelle lingue

Le persone che comprendono lingue come l’inglese, il mandarino o lo spagnolo possono pensare che le app e gli strumenti web disponibili oggi forniscano già la tecnologia di traduzione di cui abbiamo bisogno. Miliardi di persone, però, rimangono escluse non potendo accedere facilmente alla maggior parte delle informazioni presenti su Internet, o non riuscendo a connettersi con gran parte del mondo online nella propria lingua madre. I sistemi di traduzione automatica (MT) odierni fanno passi da gigante, ma il loro apprendimento è ancora basato su enormi quantità di dati testuali. Per questo motivo, difficilmente ottengono prestazioni elevate con lingue che dispongono di poche risorse, ovvero prive di dati di addestramento e che non dispongono di un sistema di scrittura standardizzato. Eliminare le barriere linguistiche sarebbe un cambiamento fondamentale, che consentirebbe a miliardi di persone di accedere a informazioni online nella propria lingua madre, o in quella che preferiscono.

Meta AI ha annunciato un impegno a lungo termine volto a creare strumenti linguistici e di MT, che includeranno la maggior parte delle lingue presenti nel mondo. Questo sforzo comprende due nuovi progetti. Il primo è No Language Left Behind, nell’ambito del quale l’azienda sta costruendo un nuovo modello di intelligenza artificiale avanzato in grado di apprendere dalle lingue che dispongono di meno esempi da usare per l’addestramento. In seguito, verrà utilizzato per realizzare traduzioni di qualità professionale in centinaia di lingue, dall’asturiano al luganda e all’urdu. Il secondo progetto è Universal Speech Translator, nell’ambito del quale si stanno ideando nuovi approcci per tradurre in tempo reale il testo parlato da una lingua a un’altra, in modo da poter supportare sia le lingue prive di un sistema di scrittura standard, sia quelle scritte e parlate. 

Il metaverso è un’occasione per migliorare: parola di Zuckerberg

Continueremo a costruire una tecnologia che permetta a sempre più persone di accedere a internet nella loro lingua. In futuro, speriamo di estenderla anche ai contenuti e alle esperienze nel metaverso. Questo sarà particolarmente importante quando le persone cominceranno a “teletrasportarsi” attraverso i mondi virtuali e a fare esperienze con persone appartenenti a contesti diversi.
Abbiamo la possibilità di migliorare internet e stabilire un nuovo standard, in cui tutti possiamo comunicare l’uno con l’altro, non importa quale lingua parliamo o da dove veniamo. Se ci riusciremo, questo sarà solo un esempio di come l’IA sarà in grado di unire le persone su scala globale.
La capacità di comunicare con chiunque, in qualsiasi lingua – questo è un superpotere che la gente ha sempre sognato, e l’IA sta per portarlo nelle nostre vite.
Ci impegniamo per costruire tecnologie che aiutino le persone a sentirsi più vicine, in modi nuovi.  È questo il DNA della nostra azienda. La maggior parte delle aziende tecnologiche lavorano a nuove modalità di interazione con la tecnologia, noi costruiamo nuove tecnologie in modo che ognuno possa interagire con le persone più care.
Oggi, possiamo fare questo lavoro sul metaverso grazie agli investimenti a lungo termine che abbiamo iniziato a fare nell’Intelligenza Artificiale e nella realtà virtuale quasi un decennio fa. Le scoperte che stiamo vivendo ora nel campo dell’IA sono state raggiunte grazie ad investimenti a lungo termine nel campo dell’apprendimento auto-supervisionato, che abbiamo fatto sin dai primi giorni di vita dei nostri laboratori di ricerca.
Ci impegniamo a creare nuove tecnologie in modo aperto e responsabile. Mentre proseguiamo in questo viaggio, abbiamo l’opportunità di costruire ambienti online migliori e più sicuri per tutti noi. Questo significa creare tecnologie IA in grado di garantire i più alti livelli di privacy e che aiutino a prevenire i danni – come CrypTen, una piattaforma per il machine learning che abbiamo costruito e reso open source, preservando la privacy di ognuno. Significa impegnarsi nel campo dei diritti umani, civili, dei disabili e lavorare con esperti di privacy per costruire sistemi fondati su equità, rispetto e dignità umana. Significa lavorare in modo aperto e condividere i propri progressi. E significa, infine, costruire il metaverso per tutti, per far sì che  le persone in tutto il mondo abbiano accesso agli strumenti e alle tecnologie necessarie per realizzare la propria visione del futuro.
MARK ZUCKERBERG
Meta CEO

Fonte: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/

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