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WhatsApp sta notevolmente espandendo il concetto di chat di gruppo con le Community. Si tratta di una novità già affrontata in precedenza non ufficialmente, ma adesso è la stessa Meta a parlarne in un lungo comunicato ufficiale in cui viene descritta la “visione” dell’azienda intorno alla feature.
WhatsApp si è sempre contraddistinta per fornire un’esperienza privata di conversazione, rispetto ad altre piattaforme più orientate verso gruppi formati anche da sconosciuti. Sul servizio, infatti, si ha bisogno del numero di telefono dell’interlocutore per aggiungerlo e le stesse chat di gruppo sono limitate a un massimo di 256 partecipanti. Con le Community, adesso in roll-out verso un numero selezionato di utenti, gli utenti possono entrare in gruppi da migliaia di membri e accedere a conversazioni multiple all’interno della “comunità”.
L’idea alla base delle Community è che realtà come organizzazioni, scuole, uffici o aziende possano organizzarsi più facilmente, con gli amministratori delle chat che possono inviare messaggi a tutti in diversi gruppi. Nel post pubblicato sul sito ufficiale Meta spiega che la feature è una risposta a un modus operandi che già parecchie realtà che hanno bisogno di comunicare con tante persone adoperano all’interno del servizio.
Le Community renderanno più facile la diffusione di informazioni verso un gruppo numeroso di utenti, quindi l’azienda sta introducendo anche nuovi limiti di inoltro dei messaggi: se prima era possibile inoltrare in un unico passaggio lo stesso contenuto a cinque gruppi diversi, a breve si potrà fare solo con un unico gruppo. Le Community risolveranno un’esigenza a cui rispondevano già altre applicazioni, come ad esempio Telegram o Discord, tuttavia lo faranno in modo abbastanza singolare.
Su WhatsApp, infatti, solo gli amministratori potranno inviare un messaggio a tutti gli utenti della “comunità”, mentre i partecipanti potranno conversare nei sottogruppi presenti. Per essere aggiunti a una comunità, inoltre, sarà necessario che l’amministratore abbia il nostro numero telefonico, con i vari gruppi che non saranno rintracciabili attraverso una ricerca o suggeriti via algoritmo. Il numero telefonico dei partecipanti sarà visibile solo agli amministratori e ai membri dei sottogruppi a cui l’utente partecipa e, a differenza di Telegram, tutte le conversazioni saranno protette da crittografia (non saranno protetti nome e descrizione della Community).
WhatsApp offrirà la feature ai primi utenti entro la fine della settimana, con il primo test pubblico che avrà l’obiettivo di verificare le modalità d’uso da parte degli utenti. Non ci sono al momento modalità di monetizzazione per l’azienda, ma non si esclude che vengano abilitate funzionalità “premium” a pagamento in futuro. Insieme alle Community il team ha ufficializzato anche un’altra novità già avvistata sulle versioni beta del client di messaggistica.
Fra queste le reazioni ai messaggi, che abbiamo già visto su altre app di chat, che consentono agli utenti di esprimere un’opinione rapida su un messaggio senza occupare ulteriormente spazio nella chat. WhatsApp sta implementando inoltre la possibilità per gli amministratori di cancellare i messaggi dei gruppi nelle chat di tutti i partecipanti, e aumentando il limite dei file condivisibili a 2GB. Anche le chiamate vocali si espandono, raggiungendo adesso un limite massimo di 32 partecipanti.
Le Community verranno rese disponibili per tutti gli utenti nei prossimi mesi, e puntano a segnare un nuovo capitolo per l’app di messaggistica di Zuckerberg che non sarà più solamente uno strumento di comunicazione privata, ma punterà a divenire uno strumento molto più versatile e completo anche per grosse organizzazioni e realtà professionali.
Fonte: WhatsApp, 5 novità finalmente ufficiali: una rivoluzione per le chat di gruppo | Hardware Upgrade (hwupgrade.it)